Copertina I comunisti sulla Luna

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collana "Intersezioni"
pp. 264, Brossura, 978-88-15-27280-5
anno di pubblicazione 2017

MARCO PIVATO, STEFANO PIVATO

I comunisti sulla Luna

L'ultimo mito della Rivoluzione russa

«O cagnetta spaziale

Sei l’eroina internazionale

Dei cani che ti invidieranno

Perché come te, mai saranno

Tu che lassù sei stata lanciata

E per la scienza ti sei sacrificata

Lassù col satellite artificiale

O cagnetta, cagnetta spaziale…»

Il 4 ottobre 1957 lo Sputnik 1, il primo oggetto lanciato dall’uomo oltre l’atmosfera, compie un’orbita attorno alla terra. Un mese più tardi, il 3 novembre, è la volta di Sputnik 2, con a bordo la cagnetta Laika. Le date scelte per quelle imprese non avevano nulla di casuale ma intendevano celebrare il quarantesimo anniversario della Rivoluzione di Ottobre, allorché l’insurrezione del 7-8 novembre 1917 aveva condotto alla formazione del primo stato comunista. Sul piano propagandistico quei risultati vennero esibiti non solo come ideale prosecuzione e completamento della Rivoluzione avviata da Lenin, ma come dimostrazione che il socialismo reale poteva vantare primati non ancora raggiunti dal mondo occidentale. Dopo una gara durata oltre un decennio, che vide costantemente in vantaggio l’Urss, il 21 luglio 1969 la conquista della luna da parte degli Stati Uniti assegnò la definitiva vittoria all’Occidente. Ma, soprattutto, mise la parola fine all’ultimo mito del comunismo.

Stefano Pivato insegna Storia contemporanea all’Università di Urbino. Per il Mulino ha tra l’altro pubblicato: «Il secolo del rumore» (2011), «I comunisti mangiano i bambini» (2013), «Favole e politica» (2015). Marco Pivato, giornalista scientifico, scrive per «La Stampa» e altri quotidiani e periodici. Per Donzelli ha pubblicato «Il miracolo scippato. Le quattro occasioni sprecate dalla scienza italiana negli anni Sessanta» (2011) e «Noverar le stelle. Che cosa hanno in comune scienziati e poeti» (2015).

Introduzione. La rigenerazione del mito
PARTE PRIMA: L'IMMAGINARIO
I. Quattro zampe nello spazio
In principio fu lo Sputnik
Guerra e pace
Laika
Un nuovo simbolo del comunismo
Scienza contro fantascienza
II. Gargarin, la rockstar dello spazio
Cantami o diva...
L'uomo nuovo del socialismo
Stachanov in tuta spaziale
Nell'Olimpo
Dopo Gagarin
III. Il rosso stil novo
L'amplesso spaziale
L'emancipazione prende il volo
Cipria e comunismo
IV. I marziani sono tutti comunisti!
La casalinga del Connecticut
Fantascienza e comunismo
Il comunismo è una cometa
Nuovi linguaggi
La fine di un primato
V. «Questi vanno sulla Luna e non sanno fare le macchine»
Feticismo e comunismo
Trattori
Le autovetture del comunismo
Dove sta Zazà?
Non solo automobili
PARTE SECONDA: LA REALTÀ
VI. Le origini della ricerca aerospaziale
Dalle fantasie di Verne alle equazioni di Ciolkovskij
Il primo scienziato aerospaziale
A cavallo di un'epoca
I primi test sovietici
Sullo scacchiere
Utopisti illuminati o utopisti fortunati?
VII. Lo spazio sognato: la competizione tra Stati Uniti e Unione Sovietica
Il ruolo della Germania nazista e Wernher von Braun
L'eredità scientifica del Terzo Reich
Verso il programma spaziale sovietico: il ruolo di Korolёv
Verso il programma spaziale americano
VIII. Verso l'occupazione di nuovi mondi
A colpi di proclami
Cosa tramano i sovietici
Sputnik!
Il primo essere vivente nello spazio
La rappresaglia Usa e la creazione della Nasa
IX. Il rush finale
La ripartenza
L'invasione del satelliti
Tra guerra e progresso scientifico
«Non c'è nessun Dio quassù»
Non solo propaganda
Kennedy si arrabbia
Le eredità del programma Apollo
Perché l'Unione Sovietica ha persona la corsa?
Indice dei nomi

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copertina Diversi dall'Islam
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