Il libro traccia una sintesi della storia egiziana dal 642 d.C., data della conquista araba, a oggi sotto il profilo politico, istituzionale e religioso. Il periodo «medievale» (fino al XVIII secolo) vede il succedersi delle dinastie dei Fatimidi, degli Ayyubidi e dei Mamelucchi, che hanno dominato il mondo islamico per cinque secoli, e quindi la soggezione all’impero ottomano. In età contemporanea l’Egitto ha compiuto il più riuscito tentativo di modernizzazione del mondo arabo, ponendosi, con Nasser, come il fulcro del terzomondismo e del socialismo arabo-islamico. Da Sadat a Mubarak ad al-Sisi questa capacità egemonica si è esaurita, in un crescendo autoritario che, combinato con il dilagare del terrorismo, rende assai incerte le prospettive per il futuro.
Massimo Campanini ha insegnato Storia dei paesi islamici nell’Università di Trento. È accademico dell’Ambrosiana di Milano. Fra i suoi numerosi libri per il Mulino segnaliamo le nuove edizioni di «Islam e politica» (2015), «Il pensiero islamico contemporaneo» (2016), «I sunniti» (2016) e «Storia del Medio Oriente contemporaneo» (2017).
- Introduzione
- PARTE PRIMA: L'EGITTO MEDIEVALE
- I. Dalla conquista araba alla crisi del potere abbaside (642-969)
- II. I Fatimidi (969-1171)
- III. Gli Ayyubidi (1171-1250)
- IV. I Mamelucchi (1250-1517)
- V. L'Egitto in età ottomana (1517-1805)
- PARTE SECONDA: L'EGITTO MODERNO E CONTEMPORANEO
- VI. L'età di Muhammad 'Ali e dei khedivè (1805-1922)
- VII. L'Egitto monarchico (1922-1952)
- VIII. L'età nasseriana (1952-1970)
- IX. Crisi e dissoluzione: da Sadat ad al-Sisi (1970-2017)
- Indice dei nomi