Copertina Civiltà della moda

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a stampa € 16,00
collana "Storica paperbacks"
pp. 368, Brossura, 978-88-15-27158-7
anno di pubblicazione 2017

CARLO MARCO BELFANTI

Civiltà della moda

Aspetto ormai ineliminabile della vita contemporanea, la moda non c’è sempre stata. Così come la conosciamo noi, regolatrice tirannica delle fogge, motore della produzione e arbitra dei consumi di abiti, esiste forse dal Trecento, in accezione più stretta dall’inizio dell’età moderna. Il libro ricostruisce l’intera parabola della moda da quando, nel Medioevo, le vesti connotavano rigidamente l’appartenenza sociale a quando hanno preso a esibire il «gusto» di chi li indossava: le eleganze della corte di Parigi, il severo stile inglese, fino alla «democrazia vestimentaria» di oggi, al fenomeno dell’alta moda e del prêt-à-porter. Particolarmente originale lo sguardo che l’autore allarga alla realtà dell’India, della Cina e del Giappone, smentendo la nozione che solo quella europea sia stata una civiltà della moda.

Carlo Marco Belfanti insegna Storia economica nell’Università di Brescia. Tra le sue pubblicazioni: «Maglie e calze. Moda e innovazione nell’industria italiana della maglieria dal Rinascimento a oggi» (Tre Lune, 2005), «La moda», Annale della Storia d’Italia Einaudi, curato con F. Giusberti (2003), «Contraffazione e cambiamento economico. Marche, imprese, consumatori» (a cura di; Egea, 2013).

Introduzione
I. Dalle leggi suntuarie alla moda
1. Alle origini del fenomeno
2. Gerarchie sociali e gerarchie delle apparenze
3. La gerarchia delle apparenze comincia a incrinarsi
4. Le condizioni economiche per il cambiamento
5. La civiltà della moda
II. Epidemiologia della moda
1. Il contagio si diffonde
2. Oltre la corte
3. La competizione tra stili
4. Dinamica della domanda e opportunità dell'offerta
5. Moda, costume, identità, politica
6. Cultura della moda
III. La moda fu un'invenzione europea?
1. Non solo eurocentrismo
2. Tradizione e cambiamento nell'esperienza indiana
3. Il protocollo dell'abbigliamento: le gerarchie dell'apparenza cinesi
4. Il consumismo giapponese
5. La moda non fu un'invenzione europea
IV. Artisti della creazione e industriali della confezione
1. È gradito l'abito scuro: dal gusto inglese al modello di eleganza maschile
2. Parigi capitale dell'alta moda femminile
3. L'irresistibile ascesa dell'abito confezionato
4. La democrazia vestimentaria americana
5. Per un abbigliamento confortevole
6. Alta moda e confezione
V. Mode per tutti
1. La Haute Couture cambia pelle: da Chanel a Dior
2. Dal prêt-à-porter allo stilismo
3. Made in Italy
4. New York, New York
5. La moda è morta, la moda è viva
Note
Indice dei nomi

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