Copertina Che pizza!

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Formato:  Kindle , ePub
collana "Universale Paperbacks il Mulino"
serie "Parole nostre"
pp. 136, Brossura, 978-88-15-27062-7
anno di pubblicazione 2017

PAOLO D'ACHILLE

Che pizza!

«Pizza» è oggi una delle parole italiane più diffuse nel mondo e il suo successo si lega alla fortuna internazionale della «cosa» che designa: una succulenta specialità della cucina napoletana, che – nelle sue forme più diverse – piace ormai a tutte le latitudini. Ma in gastronomia «pizza» indica anche altri piatti, sia salati sia dolci, e ad altri tipi di pizze si riferiscono le attestazioni più antiche del termine. Questo piccolo libro ricostruisce la storia di «pizza» e della pizza – della parola e della cosa – e disegna una mappa degli usi metaforici del termine, come quello tipico del romanesco, te do du’ pizze per intendere due schiaffi, o quello dell’esclamazione che pizza! che, dando sfogo a una sensazione di noia, sembra in aperta contraddizione con il gradimento universale del piatto.

Paolo D’Achille insegna Linguistica italiana e Storia della lingua italiana all’Università di Roma Tre. Con il Mulino ha pubblicato «L’italiano contemporaneo» (20103). Dal 2015 è responsabile del servizio di consulenza linguistica dell’Accademia della Crusca

Premessa. Una parola dai molti significati
1. La pizza in cucina tra focacce, torte e schiacciate
2. Alle origini della pizza: la questione etimologica
3. La storia: dal Medioevo all'Ottocento
4. Pizza napoletana e pizza margherita
5. Quante pizze!
6. Gli usi figurati
7. Pizzette, pizzaioli, pizzerie (e altro ancora...)
8. Da nome comune a nome proprio, da Napoli al mondo
Conclusioni. Il sapore di una parola
Nota bibliografica
Indici

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