Copertina Pocoinchiostro

Acquista:

a stampa € 16,00
e-book € 11,99
Formato:  ePub , Kindle
collana "Intersezioni"
pp. 248, Brossura, 978-88-15-27039-9
anno di pubblicazione 2017

PIETRO TRIFONE

Pocoinchiostro

Storia dell'italiano comune

«Nell’Italia del passato il faro del sapere è stato posto troppo in alto, tanto da illuminare i cieli del mondo intero, lasciando però al buio molti parlanti delle terre su cui si ergeva»

Non solo Dante, Leopardi, Manzoni: nella costruzione della lingua italiana un ruolo importante è quello svolto da tanti umili personaggi senza nome, privi di prestigio e spesso di cultura. Ma il loro prezioso contributo - messo in risalto nel libro - rivela aspetti della comunicazione altrimenti condannati per sempre all’oblio collettivo. Pocoinchiostro, il soprannome di un giovane che negli anni dell’Unità stilava lettere di ricatto per le bande di briganti analfabeti, allude anche all’attuale affermazione dei nuovissimi mezzi digitali, che hanno ridotto l’inchiostro a simbolo obsoleto.

Pietro Trifone è professore di Storia della lingua italiana nell’Università di Roma «Tor Vergata». Per il Mulino ha già pubblicato: «Malalingua. L’italiano scorretto da Dante a oggi» (2007), «Storia linguistica dell’Italia disunita» (2010) e «La lingua del teatro» (con C. Giovanardi, 2015).

Premessa
I. L'italiano comune nella storia
II. Parlare la stessa lingua
III. Chi costruì Tebe dalle sette porte?
IV. La creazione della lingua comune
V. La lingua parlata prima dell'Unità
VI. Il cantiere aperto dell'italiano
VII. Comune ma non troppo
VIII. I briganti e la scrittura
IX. Lingua comune e comunità linguistica
X. L'italiano al tempo del web
Indice delle cose notevoli
Indice dei nomi

Leggi anche

copertina Prigioniera di Stalin e Hitler
copertina L'arte di riassumere
copertina L'italiano nella società della comunicazione 2.0
copertina La sezione aurea