Per più di mille anni fra il IV e il XV secolo i sovrani della Roma d’Oriente furono l’incarnazione di un’autorità assoluta che si riteneva voluta da Dio e superiore a ogni altra. Alla figura dell’imperatore bizantino si legava così una sfarzosa ritualità che esprimeva in forma visiva l’omaggio dovuto a chi era ritenuto contemporaneamente erede dei cesari romani e capo del mondo cristiano. Il volume ci mette in contatto con la complessa scenografia del cerimoniale (gerarchie, uniformi, feste, titoli), di cui vengono accuratamente ricostruiti i significati, connessi in particolare con la concezione del potere e i sistemi di successione.
Giorgio Ravegnani insegna Storia medievale e Storia dell’Italia bizantina nell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Con il Mulino ha tra l’altro pubblicato «Bisanzio e le crociate» (2011), «La caduta dell’impero romano» (2012), «Il doge di Venezia» (2013), «La vita quotidiana alla fine del mondo antico» (2015), «Andare per l’Italia bizantina» (2016).