Copertina Secondo Rapporto sulle città

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a stampa € 24,00
collana "Rapporto Urban@it"
pp. 304, Brossura, 978-88-15-26767-2
anno di pubblicazione 2017

URBAN@IT

Secondo Rapporto sulle città

Le agende urbane delle città italiane

L’Agenda urbana nazionale deve prendere le mosse dalle agende delle città: questa è la prospettiva e la proposta di fondo del secondo Rapporto di Urban@it. Solo così si potranno attuare le sollecitazioni dell’Agenda urbana per l’Unione europea (Pact of Amsterdam) e della New urban Agenda dell’Onu (Habitat III di Quito). Molte nostre città versano in una situazione di crisi strutturale, con il rischio di un’ulteriore divisione tra aree e regioni del paese. Ciò nonostante si stanno sperimentando politiche innovative sulla gestione dei fenomeni migratori, la rigenerazione urbana, la resilienza nei confronti dei cambiamenti climatici, l’innovazione sociale come motore possibile di coesione. Ma, soprattutto nel Mezzogiorno, le sperimentazioni più interessanti non sono ancora in grado di incidere sulle agende urbane per ridefinire il modello di sviluppo, in una fase di drastica riduzione delle risorse per i governi locali e di crescita della fragilità dei territori. Nel giugno 2016 sono andate al voto alcune tra le maggiori città italiane, con un avvicendamento di maggioranze e l’affermazione di rilevanti novità politiche. In un contesto di forte movimento, il Rapporto propone una lettura delle agende urbane articolata su due piani. Nei «ritratti» dedicati a Torino, Milano, Venezia, Parma, Prato, Roma, Napoli e Matera – non solo città metropolitane, ma anche città medie e medio-grandi – vengono narrate e interpretate evoluzioni e prospettive, con la possibilità di trarne considerazioni di carattere generale. Inoltre, i capitoli dedicati a temi trasversali – le Agende trans­nazionali, il riassetto istituzionale dei governi locali, il welfare, le periferie e la rigenerazione urbana, le politiche per la resilienza e i fenomeni migratori – propongono una lettura dei processi di trasformazione che ridefiniscono la cornice stessa dell’azione di governo, sfidando la capacità innovativa delle città.

Urban@it, Centro nazionale di studi per le politiche urbane (www.urbanit.it), ha elaborato il Rapporto a seguito dei lavori promossi da gruppi di ricercatori per ciascuna città presa in esame e per ciascuna area tematica, con l’intento di dare continuità al monitoraggio e alla ricerca e di sviluppare la discussione sulle agende urbane locali e nazionale.

Presentazione
Introduzione. Per un'Agenda urbana «dalla parte delle città»
I. Torino: la crisi del modello competitivo e il riemergere della questione sociale
II. Milano: ritorno alla città
III. Venezia: tra conflitti e progetti al tramonto di un ciclo politico
IV. Parma: le sfide della capitale della Food Valley dopo la crisi delle grandi opere
V. Prato: tra manifattura e sfide globali
VI. Roma: le agende deboli di una Capitale subalterna
VII. Napoli: una risposta alla crisi del governo urbano
VIII. Matera: la cultura dei patrimoni e quella delle persone
IX. Le Agende urbane transnazionali nelle politiche delle città italiane
X. Città metropolitane e nuove aree vaste: dinamiche e prime esperienze
XI. L'ambiguità dell'innovazione sociale nel welfare e la centralità della questione abitativa
XII. Oltre le periferie: verso una strategia nazionale per la rigenerazione urbana
XIII. La resilienza al cambiamento climatico come paradigma dell'Agenda urbana
XIV. Le città, i migranti e la questione della cittadinanza
Bibliografia
Gli autori e i collaboratori

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