Il libro ricostruisce la vicenda umana e intellettualedi Hermann Hesse (1877-1962), uno degli scrittori più amati e letti in tutto il mondo. Dalle origini in Svevia al trauma della Grande Guerra e al trasferimento nel ’12 in Svizzera, dove visse sino alla fine, in esilio da una Germania sempre più minacciosa: un percorso lungo il quale viene maturando la sua cifra stilistica, travolgente e profetica. Una scrittura, capace di andare al cuore dei grandi interrogativi dell’uomo moderno, che diventa messaggio e costruzione utopica, modello - come in «Siddharta», in «Narciso e Boccadoro»,nel «Gioco delle perle di vetro» - di una ricerca interiorenel segno della libertà da ogni fede, dogma, ideologia.
Marino Freschi è professore emerito dell’Università di Roma Tre. Insegna all’Università degli Studi Internazionali di Romae all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Fra le sue pubblicazioni: «Goethe» (Donzelli, 1999), «Viaggio letterario nella città di Kafka» (Editori Riuniti, 2000), «Introduzione a Kafka» (Laterza, 2001) e «L’Utopia nel Settecento tedesco» (Liguori, 2004). Con il Mulino ha pubblicato anche «Thomas Mann» (2005)e «La letteratura tedesca» (2008). Dirige la rivista «Cultura tedesca».