Da quando è tornata ad essere la capitale della Germania Berlino gode di un’aura straordinaria e intrigante. Da centro della Guerra fredda è diventata una metropoli al confine tra le due Europe, a metà strada tra Londra e Mosca. Nel contempo è ormai una delle città più visitate al mondo.
Fra le capitali europee Berlino è una delle più giovani e forse quella maggiormente condizionata dalle sorti politico-militari del proprio paese, con il suo ciclo di sconfitte e di rinascite. Dopo la disfatta del grande impero guglielmino nella prima guerra mondiale, la città seppe rigenerarsi nella Repubblica di Weimar diventando un centro fra i più effervescenti sul piano artistico e culturale. Ridotta a cupo campo di battaglia negli ultimi giorni di Hitler, fu ricostruita mattone su mattone. Le Berlino ricostruite in realtà furono due, divise tra le repubbliche dell’Est e dell’Ovest, e rispecchiarono fisicamente, oltre a due ideologie, aspetti diversi del carattere nazionale. Oggi, nella Germania riunificata, l’identità di Berlino, forte e dinamica, è fatta di storia e apertura al futuro.
Beda Romano giornalista e scrittore, è stato per molti anni corrispondente del «Sole-24 Ore» dalla Germania, oggi da Bruxelles. Ha pubblicato per Longanesi «Germania, questa sconosciuta» (2006), «Misto Europa. Immigrati e nuove società» (2008); per il Mulino il libro-conversazione con T. Padoa-Schioppa «La veduta corta» (2009); per Sellerio «Il ragazzo di Erfurt» (2014). Sergio Romano storico, saggista e diplomatico, ha insegnato in varie università sia in Italia sia all’estero. È editorialista del «Corriere della Sera». Fra i suoi numerosi libri ricordiamo, per Longanesi, «La chiesa contro» (con B. Romano, 2012), «Morire di democrazia» (2013), «Il declino dell’impero americano» (2014), «In lode della guerra fredda» (2015).