La crescita economica dipende sempre meno dal semplice aumento della quantità di capitale e di lavoro utilizzati e sempre più dalla capacità di usare intelligenza e conoscenza. La risorsa strategica, che segna la differenza tra i sistemi dinamici e i sistemi statici o declinanti, è la nuova imprenditorialità innovativa.
Un luogo comune vuole che l’Italia sia un paese a forte vocazione imprenditoriale e che le nostre difficoltà di crescita dipendano quasi soltanto dagli ostacoli di natura pubblica: eccessiva tassazione, pubblica amministrazione inefficiente, mancanza di infrastrutture. In realtà nessuno dei prodotti di successo ad alto contenuto di innovazione, in questi ultimi vent’anni, è stato progettato e prodotto in Italia. Ecco allora che non basta una partita Iva per essere imprenditori ma occorre un progetto originale. La rivoluzione industriale in corso esige una continua innovazione di prodotto e l’adozione di nuovi modelli di business, strumenti indispensabili per assicurare la sopravvivenza e la crescita delle imprese, e soprattutto per promuovere la ripresa economica del paese.
Sandro Trento è professore ordinario di Economia e gestione delle imprese presso l’Università di Trento dove dirige anche il CLab, laboratorio di imprenditorialità. Collabora con «Il Fatto quotidiano». Per il Mulino ha pubblicato «Il capitalismo italiano» (2012) e «Il governo dell’impresa» (con G. Bosi, 2012). Flavia Faggioni ha studiato economia presso l’Università di Trento, la Technische Universität di Dresda e l’Università di Bologna. Si occupa di economia delle imprese, di economia sociale e sanitaria.
- Introduzione
- I. Dal capitalismo manageriale al capitalismo imprenditoriale
- 1. Dal capitalismo anarchico al capitalismo gestito
- 2. Il ritorno del capitalismo di mercato e la finanziarizzazione
- 3. Il capitalismo imprenditoriale
- 4. L'imprenditorialità innovativa
- II. Che cos'è un imprenditore?
- 1. Alla ricerca dell'imprenditore
- 2. Imprenditore, intraprendere
- 3. Gli economisti e l'imprenditore
- 4. Visioni più moderne
- 5. «Nature» o «nurture»?
- 6. Il contesto e la mentalità imprenditoriale
- 7. Verso una definizione di imprenditore
- 8. Conclusioni
- III. Un paese di piccole imprese e di lavoratori autonomi
- 1. Introduzione
- 2. Un sistema produttivo frammentato
- 3. Un confronto con gli altri paesi
- 4. L'evoluzione della struttura dimensionale
- 5. Le piccole imprese non crescono, come si può spiegare?
- 6. Tanti imprenditori e tanti lavoratori autonomi: segno di forte imprenditorialità?
- 7. Il lavoro autonomo in Italia
- IV. Gli italiani sono imprenditoriali?
- 1. Introduzione
- 2. Facilità di fare business: l'Italia nel mondo
- 3. L'atteggiamento verso il rischio
- 4. La natura e l'entità dei problemi relativi all'apertura di un nuovo business
- 5. Imprenditorialità: necessità o scelta?
- 6. La formazione scolastica e l'iniziativa imprenditoriale
- 7. Ruolo delle donne nell'imprenditorialità
- 8. Conclusioni
- V. Creare l'economia imprenditoriale
- 1. Siamo alla frontiera
- 2. Il mito della grande impresa
- 3. Nuovi scenari di innovazione
- 4. Un'economia imprenditoriale
- 5. Un ecosistema imprenditoriale
- Riferimenti bibliografici
Anteprima del testo delle prime cinque pagine a stampa del primo capitolo.
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