Copertina Il pianeta stretto

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collana "Contemporanea"
pp. 168, Brossura, 978-88-15-25974-5
anno di pubblicazione 2015

MASSIMO LIVI BACCI

Il pianeta stretto

Fra una sola generazione la Terra conterà due miliardi e mezzo di persone in più. Il problema è che si tratterà di una crescita assai disuguale: mentre la popolazione dei paesi ricchi rimarrà quasi stazionaria e invecchierà, quella dei paesi poveri raddoppierà o triplicherà addirittura nelle aree più deprivate, come quelle dell’Africa subsahariana, con una forte prevalenza delle generazioni più giovani. In questo quadro Livi Bacci riflette sul cammino del mondo nel XXI secolo, analizzando le implicazioni che uno sviluppo demografico così squilibrato avrà per la stabilità sociale interna ai vari paesi, per le migrazioni internazionali e i rapporti di forza tra le nazioni oltre che, naturalmente, per l’ambiente.

Massimo Livi Bacci, professore di Demografia nell’Università di Firenze, è socio dell’Accademia dei Lincei. Con il Mulino ha pubblicato: «Storia minima della popolazione del mondo» (20114), «Conquista» (2005), «Eldorado nel pantano» (2008), «Avanti giovani, alla riscossa» (2008), «Amazzonia» (2012) e «In cammino. Breve storia delle migrazioni» (20142).

Avvertenza
Introduzione
I. Crescere e diminuire
Eros e Thanatos e l'equilibrio demografico antico
Dai condizionamenti bioistintuali alla scelta individuale
La mutevole geodemografia del mondo
Rivoluzione e transizione demografica: da 1 a 10 miliardi in due secoli
II. Terra, acqua, aria
Simeone lo Stilita e l'impronta ecologica
La cabala del 10 x 2 x 7
Più della metà del pianeta è antropizzato
Demografia e aree fragili: coste, foreste e urbanizzazione
Dal fumo di Londra nel Seicento all'effetto serra del Duemila
III. Adattarsi e regolarsi
Adattamento e regolazione dei sistemi demografici
Esempi della storia
Capacità di regolazione delle popolazioni moderne: riproduttività e migrazioni
Ricambio biologico e ricambio sociale
L'Italia dopo la crisi: un cambio di sistema?
IV. Sostenibile...per chi?
Zeus, il Rapporto Brundtland e la sostenibilità
Gli Obbiettivi del millennio e quelli per lo sviluppo sostenibile: la popolazione non è più una priorità?
Esplosione e declino demografico: ambedue insostenibili
La parabola di Tycoonia e Pauperia
V. Geodemografia e geopolitica
Mussolini, il numero è potenza
Il pendolo dei timori tra crescita e declino
Geodemografia e geopolitica
Il peso dei numeri all'interno degli Stati: etnie, religioni, minoranze e maggioranze
Graduatorie di potenza
VI. Homo sapiens, Homo movens
Naufragi e barriere
Nonostante gli ostacoli crescono le migrazioni internazionali
La molla demografica e quella economica
Tre globalizzazioni del passato e la quarta in arrivo
Insostenibilità politica senza regole internazionali
VII. Vivere a lungo ha un costo
Una signora di Arles ha vissuto 122 anni
Una speranza di vita di 90 anni non è lontana nei paesi ricchi
Sostenibilità della lunga vita
Profilo della società dei 100 anni
Età rigide, ruoli flessibili
Quattro generazioni sotto lo stesso tetto
VIII. Poche ricette per molti mali
Povertà e fame: centrati gli Obbiettivi del millennio
Ma poveri e affamati aumentano in Africa
La carica dei 168 obbiettivi
La trappola maltusiana
India con l'atomica e un bambino su cinque deperito
Missione politica: concentrare gli sforzi, smontare la trappola
Epilogo. Il pianeta stretto
Mille volte più affollato, mille volte più stretto
Ancora sul pendolo della paura, tra sovrapopolazione e spopolamento
Sette nodi demografici e politici
La coscienza del limite

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