L’edizione 2014 del Rapporto sulle economie del Mediterraneo si apre quest’anno con due analisi di scenario. La prima presenta uno sguardo d’insieme sui nuovi sistemi politico-istituzionali dei paesi arabi del Mediterraneo aggiornato al 2013, con particolare riferimento alla loro posizione sulla scena internazionale e ai rapporti con i paesi occidentali. La seconda guarda al Mediterraneo nel contesto più ampio dei nuovi equilibri economici mondiali e concentra l’attenzione sull’Europa prima e dopo la crisi finanziaria globale e sul ruolo dell’Italia nel Mediterraneo. Altro elemento di originalità è un capitolo sui «Mediterranei d’Europa», che presenta il Mar Nero come una sub-regione di confine storicamente legata al Mediterraneo. Nei capitoli che seguono sono affrontati nello specifico i problemi di corruzione e spesa pubblica, le convergenze e le divergenze demografiche tra le due rive del Bacino, il ruolo delle rimesse dei migranti, la comparsa sulla scena mediterranea di Cina e India, le ricadute ambientali del turismo, la produzione e il consumo di energia e la produttività mediterranea in tempo di crisi. Analisi sintetiche e puntuali, corredate da un’aggiornata appendice statistica, rendono il Rapporto non solo uno strumento utile agli esperti di diversa provenienza disciplinare, alle istituzioni e agli operatori economici, ma anche un efficace strumento didattico.
Eugenia Ferragina è primo ricercatore presso l’Istituto di Studi sulle So cietà del Mediterraneo del CNR e professore a contratto di Economia e istituzioni dei paesi del Mediterraneo nell’Università degli Studi di Napoli «l’Orientale». Dal 2005 collabora al Rapporto sulle economie del Mediterraneo. Paolo Malanima insegna Storia economica nell’Università «Magna Graecia» di Catanzaro. Ha diretto fino al 2013 l’Istituto di Studi sulle Società del Mediterraneo del CNR e dal 2005 cura il Rapporto sulle economie del Mediterraneo.