La filologia e la linguistica storica quali tuttora le intendiamo hanno origine nel rinnovamento degli studi prodottosi durante la prima metà dell’Ottocento in Germania e affermatosi man mano nel resto dell’Europa, ma non nell’Italia degli antichi Stati. Per uscire da questa situazione di arretratezza provinciale vennero presi provvedimenti già dal «dittatore» Farini e sùbito dopo da ministri dell’Italia unita come Mamiani e De Sanctis, i quali modernizzarono l’insegnamento universitario sia istituendo nuove materie, sia mettendo in cattedra professori giovanissimi quali Carducci e D’Ancona, oppure formatisi all’estero perché esuli come Amari, o perché sudditi asburgici come Ascoli. I saggi raccolti nel volume sono dedicati a momenti del processo di fondazione dei nostri studi filologici e linguistici d’argomento italiano e ne indicano il talvolta complesso rapporto col contemporaneo dibattito ideologico e politico.
Alfredo Stussi ha pubblicato per il Mulino «Studi e documenti di storia della lingua e dei dialetti italiani» (1982), «Storia linguistica e storia letteraria» (2002), «Maestri e amici» (2011), nonché alcuni manuali di filologia italiana.