Copertina La sfida internazionale della Comit

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a stampa € 30,00
collana "Fuori collana"
pp. 312, 978-88-15-24782-7
anno di pubblicazione 2013

CARLO BRAMBILLA, CARLO AZEGLIO CIAMPI, ANDREA MANZELLA, ROMANO PRODI

La sfida internazionale della Comit

Gli anni Ottanta del Novecento furono un periodo di intensi cambiamenti dell’economia mondiale, durante il quale si posero le premesse e maturarono le condizioni per l’avvio e il consolidamento dei fenomeni di globalizzazione dei mercati delle merci e dei capitali che hanno caratterizzato l’ultimo ventennio. Grande protagonista della storia economica e finanziaria italiana da quasi un secolo, la Banca Commerciale Italiana avviò prima di altri la propria strategia multinazionale con l’obiettivo di darsi rapidamente dimensioni almeno europee. Essa cercò inoltre di consolidare la propria presenza negli Stati Uniti e di trasformarsi in una dollar bank, in grado di operare su scala globale, anche se, da ultimo, il suo tentativo di acquisire la Irving Bank non si realizzò sia per gli ostacoli frapposti da parte americana sia per le chiusure dell’establishment politico-economico italiano. Il libro ripercorre quelle vicende, le luci e le ombre della difficile metamorfosi di una grande banca pubblica agli albori del processo di globalizzazione, cercando di chiarire le ragioni di successi e insuccessi della strategia internazionale della Comit in un periodo di cruciali cambiamenti per la nostra storia recente.

Carlo Brambilla insegna Storia economica nell’Università dell’Insubria. I suoi interessi di ricerca comprendono la storia delle banche d’affari, dell’evoluzione delle strutture dei sistemi finanziari e della loro regolazione, della finanza d’impresa. È autore di «Affari di banche. Banche universali in Italia in prospettiva comparata, 1860-1914» (2010) e di vari contributi apparsi su riviste e in volumi collettanei. Carlo Azeglio Ciampi, senatore a vita, è stato governatore della Banca d’Italia, primo ministro e presidente della Repubblica. Con il Mulino ha pubblicato «Un metodo per governare» (1996), «La libertà delle minoranze religiose» (2009) e «Da Livorno al Quirinale. Storia di un italiano» (20122). Andrea Manzella, direttore del Centro di studi sul Parlamento della Luiss, è stato deputato del Parlamento europeo, senatore della Repubblica, componente della Convezione europea per la Carta dei diritti fondamentali. Tra i suoi volumi con il Mulino: «Riscrivere i diritti europei» (con P. Melograni, E. Paciotti e S. Rodotà, 2001) e «Il Parlamento» (20032). Romano Prodi presiede il gruppo di lavoro ONU-Unione africana per le missioni di peace keeping in Africa e insegna alla Brown University e alla CEIBS di Shanghai. È stato presidente dell’Iri, della Commissione europea e del Consiglio dei ministri. Con il Mulino ha pubblicato «Il capitalismo ben temperato» (1995), «Un’idea dell’Europa» (1999), «La mia visione dei fatti. Cinque anni di governo in Europa» (2008).

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