Copertina Cristofano e la peste

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a stampa € 10,00
collana "Intersezioni"
pp. 112, Brossura, 978-88-15-24748-3
anno di pubblicazione 2013
Nuova edizione

CARLO M. CIPOLLA

Cristofano e la peste

«Ordinerete subito che le persone della sua famiglia si serrino nella casa dove è morto, che le robbe dove è stato il malato e morto si separino dalle altre. La porta di casa per di fuori si spranghi. La famiglia del medesimo morto si alimenti dandogli i viveri per le finestre e si faccia diligenza che non possino escire di detta casa da nessun luogo»

Nel 1630 l’Italia fu colpita da un’epidemia di peste: portato dalle truppe tedesche, il morbo si diffuse da nord a sud. A ottobre raggiunse Prato. La storia della piccola comunità pratese, e la figura del laborioso provveditore alla sanità Cristofano, alle prese con furbizie e ignavie, offrono a Cipolla l’occasione per mostrare dal vivo gli effetti catastrofici dell’epidemia e le difficoltà che in epoca moderna incontravano nel farvi fronte medici, chirurghi, ufficiali sanitari.

Carlo M. Cipolla (1922-2000) è autore, oltre che della grande sintesi sulla «Storia economica dell’Europa pre-industriale», di arguti saggi brevi, tra cui «Allegro ma non troppo», «Il burocrate e il marinaio», «Miasmi e umori», «Istruzione e sviluppo», tutti editi dal Mulino.

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