«Un libro magico. Freedman non ha solo rivelato i gusti di un’Europa dimenticata: ha riscritto un capitolo decisivo nella storia del mondo»
PETER BROWN
La passione che il Medioevo coltivò per le spezie fu un motore di prima importanza per i commerci, le conquiste, lo sviluppo economico. Ma perché le spezie erano così richieste, e così costose? Entravano nella cucina, nella medicina, ma anche nell’esibizione dello status, nelle cerimonie religiose. Erano simboli di bellezza, di ricchezza, di grazia. E la domanda di cinnamomo e pepe, o di rare essenze aromatiche come l’ambra grigia e il muschio, stimolava i viaggi verso Oriente, le esplorazioni geografiche, i commerci. Seguendo il gusto e la tirannia della moda, l’Europa medievale andava così alla conquista del mondo.
Paul Freedman insegna Storia nell’Università di Yale. Tra i suoi libri: «The Origins of Peasant Servitude in Medieval Catalonia» (1993), «Images of the Medieval Peasant» (1999) e «Food. The History of Taste» (a cura di; 2007).