Il volume offre un’ampia panoramica dello sviluppo dell’industria italiana, un percorso in cui l’impresa pubblica è stata complementare all’impresa privata nel definire per l’Italia il ruolo di paese «inseguitore»: capace di rapidi slanci, ma incapace di diventare riferimento certo per lo sviluppo europeo. È questa la rincorsa dell’Italia, sempre frenata dalle debolezze intrinseche di un apparato produttivo nato e sviluppatosi senza rivoluzione industriale. Patrizio Bianchi, nel riprendere e aggiornare la sua documentata indagine, mostra come oggi ci si trovi a fare i conti con nuovi oligopoli internazionali e rinnovate reti collusive locali, in una crisi protratta che ha spinto alla riorganizzazione dell’industria a livello globale.
Patrizio Bianchi è professore ordinario di Economia applicata nell’Università di Ferrara, dove è stato rettore fino al 2010. Attualmente è Assessore scuola, formazione professionale, università e ricerca, lavoro della Regione Emilia-Romagna.