La democrazia italiana è oggetto costante di aspre critiche da parte dei cittadini, dei media e degli stessi politici. Perché? Partendo dal presupposto che non esiste un modello di democrazia ottimale, gli autori di questo volume hanno analizzato il cambiamento della democrazia italiana dal 1992 al 2012, un ventennio cruciale per la nostra storia. Partecipazione, competizione politica e degli interessi, media, accountability elettorale e inter-istituzionale, magistratura, corruzione, sicurezza e ordine pubblico, responsiveness, libertà, eguaglianza e solidarietà emergono come comportamenti di un sistema che si è mostrato flessibile ed adattivo, in grado, nonostante il deterioramento di alcune sue funzioni, di conservarsi nel tempo come repubblica democratica.
Leonardo Morlino è professore ordinario di Scienza politica presso la School of Government della LUISS Guido Carli di Roma e past president della International Political Science Association. Daniela Piana è professore associato di Scienza politica presso l’Università di Bologna, dove insegna Scienza politica e Istituzioni e politiche dell’integrazione. Francesco Raniolo è professore ordinario di Scienza politica nell’Università della Calabria, dove è anche presidente del corso di laurea in Scienze dell’amministrazione.