Un’economia di mercato non potrebbe esistere senza le banche. Esse svolgono le funzioni essenziali di fornire mezzi di pagamento, amministrare il risparmio delle famiglie, finanziare gli investimenti delle imprese. Funzioni decisive in un contesto in cui l’innovazione e la concorrenza internazionale stanno ridisegnando la struttura del nostro sistema produttivo. Con le riforme degli anni ’90 le banche italiane, dopo una lunga stagione di controllo pubblico, si sono rinnovate cimentandosi con il mercato. La crisi del 2008 e la fase drammatica in cui versa l’economia italiana le stanno mettendo a dura prova.
Francesco Cesarini ha insegnato Economia delle aziende di credito nell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Tra le sue pubblicazioni con il Mulino, «I fondi comuni di investimento» (con P. Gualtieri, 2005) e «La Borsa» (con P. Gualtieri, 20073). Giorgio Gobbi economista presso la Banca d’Italia, è autore di numerosi saggi sul sistema bancario italiano, alcuni dei quali pubblicati sulle principali riviste internazionali specializzate nel settore. Insieme hanno pubblicato in questa stessa collana «Finanza e credito in Italia» (2008).