Copertina Tutto ciò che è solido svanisce nell'aria

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a stampa € 16,00
collana "Biblioteca paperbacks"
pp. 432, Brossura, 978-88-15-23503-9
anno di pubblicazione 2012

MARSHALL BERMAN

Tutto ciò che è solido svanisce nell'aria

L'esperienza della modernità

«Un libro chiave del nostro tempo»
Gianni Riotta

«Un libro unico. Un itinerario spirituale, in cui la modernità racconta chi è, la propria avventura, le angosce e le depressioni di cui soffre»
Armando Torno

Sentire di vivere in un mondo in vertiginosa accelerazione, che però è sempre sul punto di distruggere tutto ciò che amiamo; provare un misto di entusiasmo e orrore, esaltazione e angoscia, accettazione e ripulsa dinanzi al procedere della storia. È questa l’esperienza della modernità descritta da Berman, che nella sua lettura risale ai maestri della modernità, dal Goethe del «Faust» a Marx e a quanti hanno dato la parola a quel luogo per eccellenza del moderno che è la grande città: la Parigi di Baudelaire, la Pietroburgo narrata da Puskin, Gogol, Dostoevskij, infine il Bronx contemporaneo. Un viaggio che si svolge entro un vastissimo spettro di rimandi, dalla letteratura alla musica, dall’arte all’architettura e all’urbanistica.

Marshall Berman insegna Scienza politica nella City University di New York. Tra i suoi libri: «The Politics of Authenticity» (1970), «Adventures in Marxism» (1999), «On the Town. One Hundred Years of Spectacle in Times Square» (2006).

Introduzione all'edizione italiana, di Eugenio Battisti
Prefazione
Introduzione
I. Il "Faust" di Goethe: la tragedia dell'evoluzione
II. Tutto ciò che è solido si dissolve nell'aria. Marx, il modernismo e la modernizzazione
III. Baudelaire: il modernismo per le strade
IV. Pietroburgo: il modernismo del sottosviluppo
V. Nella foresta dei simboli: note sul modernismo a New York

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