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ISCRIVITIProspetti informativi, benchmark, performance dei titoli, grafici di trend dei prodotti finanziari sembrano strumenti razionali per scelte razionali. Ma l'investitore ? veramente cos? freddo e razionale? Sappiamo valutare il rischio, le nostre preferenze sono stabili, ci comportiamo in modo coerente? La psicologia ci insegna che nella realt? l'investitore non ? un lucido calcolatore ma un "soggetto emotivo" che non pu? comportarsi come quello "razionale" perch? dotato di razionalit? limitata: non pu? restare concentrato a lungo, non ? in grado di utilizzare grandi quantit? d'informazioni, non ha capacit? di memoria infinite e i suoi ricordi sono spesso distorti e colorati da euforia o rimpianto. Dunque ? essenziale - argomentano gli autori - che chi investe allarghi le proprie conoscenze finanziarie ai processi cognitivi. Una educazione finanziaria insufficiente produce gravi rischi personali e sistemici, come si ? visto molto bene nella crisi innescata dai subprime e precipitata a cascata sul sistema economico globale.
Riccardo Ferretti ? professore ordinario di Economia degli intermediari finanziari nell'Universit? di Modena e Reggio Emilia e direttore del Centro Studi Banca e Finanza (CEFIN). Enrico Rubaltelli ? assegnista di ricerca nel Dipartimento di Psicologia dello sviluppo e della socializzazione dell'Universit? di Padova. Rino Rumiati ? professore ordinario di Psicologia generale nell'Universit? di Padova. Con E. Rubaltelli ha curato ?Psicologia economica? (Carocci, 2008).