I ragazzi stranieri sono ormai una quota considerevole, e crescente, della popolazione giovanile in Italia. Se ? vero che i giovani rappresentano il futuro di un paese, una parte importante del nostro futuro sar? affidata a questi nuovi concittadini. Quali sono le loro speranze e le loro possibilit?? La prima ricerca nazionale su questi temi, qui presentata, dice anzitutto che la scuola anche oggi, come ai tempi di don Milani, perpetua le differenze sociali. I giovani stranieri ottengono risultati scolastici molto peggiori rispetto ai coetanei italiani. Il rischio ? che si riproponga da noi quanto gi? accaduto altrove: se non raggiungeranno posizioni sociali migliori di quelle dei genitori, questi giovani svilupperanno rancore e ostilit? verso la societ? ospite. Altre paure, invece, non sono fondate. I ragazzi stranieri non frenano la modernizzazione culturale. Al contrario, hanno atteggiamenti meno tradizionali dei giovani italiani, pur provenendo da paesi dove famiglia e clan sono gli assi portanti della societ?. Particolarmente significative sono le opinioni delle ragazze, che hanno una visione delle donne pi? moderna rispetto alle coetanee italiane.
Gianpiero Dalla Zuanna ? docente di Demografia nell'Universit? di Padova. Tra le sue pubblicazioni: "Fare famiglia in Italia" (con M. Barbagli e M. Castiglioni, Il Mulino, 2004). Patrizia Farina ? docente di Demografia nell'Universit? di Milano Bicocca. Salvatore Strozza ? docente di Demografia nell'Universit? di Napoli.