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ISCRIVITIQuello di Karl Kraus (Jicin, 1874 - Vienna, 1936) rappresenta uno dei percorsi intellettuali più rilevanti espressi dalla cultura austriaca nella prima metà del secolo passato. Polemista, satirico e letterato, Kraus ha dato vita a un'attività pubblicistica torrenziale confluita nelle trentasette annate della "Fackel", la rivista che fondò nel 1899 e che, a partire dal 1913, redasse di proprio pugno. La sua lucida esperienza critica, troppo spesso costretta entro gli angusti spazi della satira d'occasione, palesa, accanto a una raffinatissima matrice letteraria, un profondo ancoraggio a un universo culturale di straordinario interesse, in cui si intrecciano teoria linguistica, riflessione giuridica e battaglia politica. Attraverso l'esame dei presupposti ideali dell'attività pubblicistica di Kraus, è possibile ripercorrere alcuni degli snodi centrali della sua biografia intellettuale, dal conservatorismo culturale che caratterizzò la lotta contro il giornalismo all'ostilità manifestata verso l'ideologia del progresso, dall'esame dei rapporti tra diritto e giustizia alla riflessione sui confini tra morale e criminalità, dai controversi rapporti con la socialdemocrazia austriaca alla feroce contrapposizione alla politica nazionalsocialista.
Maurizio Cau è ricercatore presso la Fondazione Bruno Kessler - Studi storici italo-germanici di Trento. Studioso del pensiero politico e giuridico del Novecento, ha tra i suoi principali interessi di ricerca la scienza politica e giuspubblicistica tedesca tra le due guerre, i rapporti tra diritto e letteratura, la cultura politica di Alcide De Gasperi.