La storia dei paesi baltici appare complessa e frammentata. Essi si sono infatti caratterizzati a lungo più come conglomerati territoriali che come vere unità politiche, economiche, sociali e culturali, in una continua sovrapposizione etnica fra lettoni, lituani, estoni, prussiani, russi, polacchi. La stessa denominazione "paesi baltici" deriva essenzialmente dal loro comune destino quali Stati indipendenti, dal tentativo (fallito) di collaborare fra loro negli anni tra le due guerre mondiali e, infine, dall'essere stati riuniti in compagini amministrative più vaste, dapprima sotto il dominio tedesco e poi sotto quello sovietico. Il volume offre un panorama chiaro e sintetico delle turbolente vicende di questo territorio di frontiera sull'arco di otto secoli, dalle crociate dei cavalieri teutonici nel Medioevo fino all'ingresso di Estonia, Lettonia e Lituania nell'Unione Europea.
Ralph Tuchtenhagen insegna Storia dell'Europa nord-orientale nell'Università di Amburgo. Tra i suoi libri segnaliamo "Geschichte Schwedens" (2008).