Condividere significa dividere con altri, partecipando ad un bene comune. Il legame fra l'orizzontalità delle forme storiche della convivenza e la verticalità del bene che accomuna aiuta a rileggere in un orizzonte più ampio l'intera trama delle relazioni di reciprocità. Il volume, frutto di un'esperienza di ricerca realmente condivisa, ripensa i temi della persona e del mondo della vita, dell'ospitalità e della cittadinanza, dell'amore fraterno e della vita virtuosa, all'incrocio tra prossimità e partecipazione comunitaria. L'attenzione si sposta quindi lungo quel complesso crinale in cui s'incontrano etica pubblica, politica e religione. La distinzione tra pubblico e privato nel mondo classico e nella modernità aiuta a rileggere alcuni cruciali nodi tematici: individualismo, pluralismo e democrazia; secolarizzazione, laicità e religione civile. Un contributo di straordinaria attualità, nel segno di un "ethos" della convivenza che oppone alle pulsioni dell'atomismo sociale le ragioni del bene comune condiviso.
Luigi Alici è professore ordinario di Filosofia morale nell'Università degli Studi di Macerata. Dirige la collana "Strumenti Universitari di Base - Sezione di Filosofia" (La Scuola Editrice). Tra le sue pubblicazioni più recenti: "L'altro nell'io. In dialogo con Agostino" (Roma, Città Nuova, 1999); "Il terzo escluso" (San Paolo, 2004); "La via della speranza" (Ave, 2006). Ha curato i volumi: "Forme della reciprocità. Comunità, istituzioni, ethos" (Il Mulino, 2004); "La filosofia come dialogo. A confronto con Agostino" (in coll. con R. Piccolomini e A. Pieretti, Città Nuova, 2005); "Filosofi per l'Europa. Differenze in dialogo" (in coll. con F. Totaro, Eum, 2006); Allan D. Fitzgerald (ed.), "Agostino. Dizionario enciclopedico" (ed. it. in coll. con A. Pieretti, Città Nuova, 2007).