Sul mumero 3/2008 di Aedon - Rivista di arti e diritto online - è disponibile l'aggiornamento al Commentario, attraverso un ampio blocco di articoli dedicato alle modifiche al Codice dei beni culturali e del paesaggio dopo i decreti legislativi 62 e 63 del 2008. Il Commentario ? anche completato dal testo del Codice, aggiornato al 2008.
Il 1? maggio 2004 ha segnato una data significativa per la disciplina dei beni culturali e del paesaggio. E' entrato infatti in vigore il "Codice dei beni culturali e del paesaggio", varato il 22 gennaio 2004 sulla base della delega conferita dall'art. 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137, la quale ? valsa ad autorizzare anche l'adozione dei decreti legislativi 24 marzo 2006, nn. 156 e 157. Tali decreti hanno introdotto correttivi ed integrazioni alle disposizioni del Codice, sia per la parte relativa ai beni culturali sia per quella concernente i beni paesaggistici e il paesaggio. Nel volume che qui si presenta, aggiornato alla luce dell'evoluzione normativa e giurisprudenziale intervenuta, il gruppo di studiosi a cui gi? si deve il commentario precedente, nonch? il Commento al Testo unico del 29 ottobre 1999, offre una lettura approfondita del Codice. Partendo dall'esame dei singoli articoli sono sottolineati i collegamenti, le innovazioni, gli aspetti problematici e i criteri interpretativi pi? affidabili per risolverli. Nel delineare il regime che, complessivamente, ne scaturisce, gli autori non mancano di considerarne criticamente i risultati.
Marco Cammelli ? professore ordinario di Diritto amministrativo nella Facolt? di Giurisprudenza dell'Universit? di Bologna. Carla Barbati ? professore ordinario di Diritto amministrativo nella Facolt? di Giurisprudenza dell'Universit? del Salento. Girolamo Sciullo ? professore ordinario di Diritto amministrativo nella Facolt? di Giurisprudenza dell'Universit? di Bologna.