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ISCRIVITIAlcune immagini dal testo
Sorrideva di felicità o di tristezza? Aveva perso i denti davanti? Era incinta? Soffriva di paralisi facciale? O di uno spasmo alle labbra? Ma forse non è che un autoritratto di Leonardo al femminile. Da cinque secoli la Gioconda continua a far parlare di sé, alimentando una ridda di ipotesi più o meno scientifiche o fantasiose, ma anche ispirando tutta una letteratura (da Baudelaire a Dan Brown) e un intero filone di produzione artistica dissacrante (indimenticabile la Monna Lisa barbuta di Duchamp). Per studiare il segreto di quella immagine enigmatica ed eterna si è fatto ricorso in ultimo anche alle tecnologie informatiche più sofisticate. Nell'intento di svelarne finalmente il mistero, Mario Alinei "legge" il quadro in relazione anche agli altri dipinti e disegni leonardeschi, proponendo una spiegazione che è tanto originale quanto sorprendente.
Mario Alinei, professore emerito dell'Università di Utrecht, dove ha insegnato dal 1959 al 1987, è autore di molti importanti studi sulle lingue d'Europa. Tra i suoi libri ricordiamo, pubblicati dal Mulino, i due volumi delle "Origini delle lingue d'Europa" (1996 e 2000) e "Etrusco. Una forma arcaica di ungherese" (2003).