Controllando un panorama vastissimo di dati, in questa sua opera ormai classica Berman rintraccia il punto di svolta che dà inizio alla tradizione giuridica occidentale e ne compie una sistematica e dettagliata descrizione. Nella prima parte sono esaminati gli elementi costitutivi della "rivoluzione" con la quale la Chiesa sancisce la propria unità politico-giuridica e la propria indipendenza dai centri laici del potere (imperatore, re, signori feudali) e viene affrontato l'emergere del diritto canonico, mentre nella seconda è descritta la nascita delle espressioni secolari del diritto: il diritto feudale, il diritto mercantile, il diritto delle città e dei regni. La nostra tradizione giuridica viene così a definirsi nella dialettica, fatta di coesistenza e competizione, tra questi diversi sistemi.
Harold J. Berman è professore emerito nella Harvard Law School e insegna Diritto nella Emory University ad Atlanta. Tra i suoi libri, tradotto in italiano: "La giustizia in URSS" (Giuffrè, 1965).