Sulla diffusione delle occupazioni atipiche si è molto dibattuto in Italia negli ultimi anni. Il processo di riforma del sistema di regolazione del mercato del lavoro, recentemente avviato, mira ad ampliare i margini di flessibilità nella gestione della forza lavoro da parte delle imprese, introducendo nuove forme contrattuali e sostituendone altre. Ma che ricadute hanno tali trasformazioni per gli individui? Quali sono le conseguenze dell'instabilità del lavoro e del reddito sulla vita delle persone? Questo studio, basato su interviste a collaboratori e lavoratori interinali, mostra i modi in cui essi affrontano i rischi derivanti dall'avere un impiego senza garanzie di stabilità nel tempo, come riescono a proteggersi dall'"esposizione al mercato", come vivono la propria situazione di occupati "a scadenza", come tentano di costruirsi un'identità professionale e sociale, adattandosi alle condizioni dettate dal mercato e nello stesso tempo contribuendo a determinarle. Diversamente da altri contributi pubblicati sul tema, il libro non intende offrire una valutazione univoca delle politiche di "flessibilizzazione", ma vuole mettere in luce l'ambivalenza e la complessità dei fenomeni oggi in atto nel mercato del lavoro.
Indice: Introduzione. - I. Lavoratori con occupazioni instabili. - II. Le tutele collettive contro i rischi dell'instabilità. - III. La famiglia come protezione contro il rischio. - IV. La costruzione della continuità. - V. Scarsa visibilità dei rischi e potenzialità del processo di individualizzazione. - VI. Lavoro instabile e identità. - VII. Equilibri. - Appendice. - Riferimenti bibliografici.
Giovanna Fullin è dottore di ricerca in Sociologia economica e assegnista presso il Dipartimento di Sociologia e ricerca sociale dell'Università di Milano Bicocca. Ha curato con M. Magatti "Percorsi di lavoro flessibile" (Carocci, 2002).