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ISCRIVITILa storia turbolenta e millenaria della maggiore civiltà dell'Oriente antico.
La Mesopotamia - terra fra due fiumi, il Tigri e l'Eufrate - nell'antichità era un giardino circondato dal deserto e suscitò in continuazione gli appetiti delle popolazioni che vi si affacciavano. La sua storia è dunque un continuo susseguirsi di popoli e stirpi che arrivano, prendono il potere e sono a loro volta scacciati: sumeri, assiri, aramei, persiani, greci, parti e sasanidi, per citarne solo alcuni. Nella prima parte il volume ricapitola le vicende turbolente di questo "giardino nel deserto", dalla prima documentazione risalente al III millennio a.C. al trionfo dell'Islam nel VII secolo d.C.; nella seconda parte espone i tratti generali di questa che con l'Egitto fu la maggiore civiltà dell'Oriente antico: dall'economia alla società, dalle conoscenze scientifiche _alla lingua, alla scrittura e alla letteratura, dall'arte all'architettura e alla religione.
Barthel Hrouda è professore emerito di Archeologia del Vicino Oriente. Tra le sue opere: "Der alte Orient" (1991).