Il difficile ma inarrestabile cammino verso un "diritto comune" dell'Europa.
Unificazione politica ed economica non significa unificazione giuridica: van Caenegem addita in questo volume uno degli scogli maggiori che si trovano sul cammino dell'Europa unita. Il fatto che le due antiche tradizioni coesistenti nello spazio giuridico europeo - il britannico "common law" e il "civil law" continentale - non si lasciano facilmente ricondurre ad unit. "Fidatevi dei giudici, poich sono la migliore guida nell'intricata selva del diritto"; "Fidatevi del legislatore, e diffidate dei giudici che travisano il significato dei codici": due posizioni estreme e opposte. La prima riassume lo spirito del common law, la seconda sintetizza il sentimento che anima i sistemi di civil law, figli dell'antico diritto romano. Eppure, scrive van Caenegem, la nascita di un nuovo diritto comune europeo ineludibile e, storicamente, si gi dato che ideali e movimenti politici abbiano modellato le forme giuridiche.
Raoul C. van Caenegem professore emerito nelle Facolt di Lettere e di Giurisprudenza dell'Universit di Gand. Tra le sue tante opere, sono tradotte in Italia "I signori del diritto: giudici, legislatori e professori nella storia europea" (Giuffr, 1991) e, dal Mulino, "Introduzione storica al diritto privato" (II ed. 2002).