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ISCRIVITIOgni religione presenta un nucleo centrale di norme che devono essere osservate dai fedeli. Esse non dicono soltanto chi e come pregare, ma sovente stabiliscono anche quali vestiti indossare, che cosa mangiare, quando lavorare e quando riposarsi: regolano cio? molteplici aspetti della vita quotidiana, anche quelli (apparentemente) pi? lontani da ci? che ? noi, oggi, in Occidente ? intendiamo per religione. Queste regole costituiscono il diritto di una religione. A lungo dimenticato, il problema del diritto delle religioni ? stato riportato ora alla ribalta dal carattere multiculturale e multireligioso della societ? contemporanea: non si possono capire n? governare le tensioni provocate dalla coesistenza di differenti religioni senza conoscere l?apparato normativo che guida la vita dei loro fedeli. Questo libro pone a confronto i diritti di tre religioni ? ebraismo, islam e cristianesimo ? esploraandone le radici comuni, i punti di contatto e di contrasto, la distanza che li separa dai diritti degli Stati. Un contributo importante alla conoscenza e alla comparazione di differenti diritti religiosi, che ci aiuter? a comprendere meglio le dinamiche sottostanti all?intreccio ? talvolta inquietante ? fra religione, politica e societ?, e a delineare una risposta ad alcuni nodi critici che sembravano risolti per sempre e che invece sono tornati prepotentemente in primo piano.
Silvio Ferrari insegna Diritto canonico nell?Universit? di Milano e in quella di Lovanio (Belgio). ? direttore della rivista ?Quaderni di diritto e politica ecclesiastica? e coordina la redazione di ?Daimon. Annuario di diritto comparato delle religioni?. Con il Mulino ha pubblicato ?L?islam in Europa? (1996), ?Diritto e religione in Europa occidentale? (con I. Ib?n, 1997) e ?Musulmani in Italia? (2000).