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ISCRIVITIUn vivace panorama della cultura europea, dal Rinascimento all'Illuminismo
Sotto un titolo che rende omaggio alla classica "Sociologia della conoscenza" di Mannheim (pubblicata dal Mulino pochi mesi fa), il nuovo libro di Peter Burke presenta un panorama a trecentosessanta gradi di come il mondo del sapere si è organizzato nel corso dell'età moderna, dal Rinascimento all'Illuminismo. Si tratta di una rassegna sistematica di tutti gli aspetti legati all'elaborazione e alla trasmissione della cultura, secondo l'approccio pluridisciplinare caratteristico di uno studioso ormai affermato come uno dei più brillanti e produttivi nell'ambito della storia della cultura europea d'età moderna. Dopo un iniziale bilancio della sociologia della conoscenza, da Mannheim a Foucault e oltre, Burke esamina la figura del professionista della cultura, oggi diremmo dell'intellettuale, quale emerge alla fine del Medioevo e si afferma dal Rinascimento, poi studia le istituzioni del sapere (università e accademie) e i luoghi principali in cui, nell'Europa moderna, il sapere veniva elaborato. Un originale capitolo è dedicato ai curricola di studio, alle biblioteche e alle enciclopedie. Burke affronta poi il ruolo di controllo esercitato dallo stato e dalle chiese, il sapere come realtà economica (con lo sviluppo della stampa, dell'editoria, dei giornali) e da ultimo, spostandosi dalla parte del fruitore, i modi di acquisizione del sapere e il problema dell'affidabilità delle conoscenze.
Peter Burke, fellow dell'Emmanuel College, insegna Cultural History nell'Università di Cambridge. Tra i suoi libri ricordiamo, pubblicati dal Mulino, "Il Rinascimento" (1990), "Storia e teoria sociale" (1995), "L'arte della conversazione"(1997), "Sogni, gesti, beffe. Saggi di storia culturale"(2000), "Cultura e società nell'Italia del Rinascimento" (nuova ed. 2001).