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ISCRIVITIUna nuova lettura della via italiana all'industrializzazione.
Con questa sintesi si aggiunge un nuovo e rilevante titolo al catalogo di un editore come il Mulino, che dedica una primaria attenzione alla storia economica, e che nel settore conta best-seller come quelli di Carlo Cipolla o di Vera Zamagni. Pur destinato a un lettore non specialista e non discostandosi pertanto da un'impostazione narrativa, il volume si caratterizza per una netta e originale linea interpretativa, evidente già nel periodo preso ad oggetto, che viene trattato come un tutto unico, al di là delle cesure più consuete della storia politica. Il filo della narrazione è il processo di industrializzazione che nel corso del Novecento porta un paese semi-agricolo come l'Italia ad appaiarsi alle altre potenze industriali. Tale processo si avvia davvero solo con la Grande Guerra e può dirsi compiuto quasi mezzo secolo dopo, tra fine anni Cinquanta e primi anni Sessanta, con il miracolo economico. Il volume dapprima segue cronologicamente le vicende del periodo, poi mette in luce le caratteristiche di fondo della politica economica, e le basi tecnologiche e organizzative dello sviluppo, mostrando infine come esso sia stato favorito e guidato da un sostanziale intervento dello stato nell'economia.
Rolf Petri, dopo aver conseguito il dottorato all'Istituto universitario europeo di Firenze ed essere stato ricercatore all'Istituto storico germanico di Roma e all'Università di Bielefeld, insegna Storia economica nell'Università di Halle. Tra i suoi saggi: "Venedig. Ein politisches Reisebuch" (1986), "Storia di Bolzano" (Il Poligrafo, 1989), "La frontiera industriale" (Angeli, 1990), "Dalla ricostruzione al miracolo economico" nella "Storia d'Italia" curata da Sabbatucci e Vidotto (Laterza, 1997).