Una pietra miliare nell'itinerario intellettuale di un grande antropologo.
In questo libro Geertz prosegue il discorso iniziato con "Interpretazione di culture", anch'esso di recente riproposto dal Mulino nella collana "Biblioteca". L'autore ribadisce e argomenta la necessità di trattare i fenomeni culturali come sistemi di significato da interpretare, tenendo presente sia il contesto locale in cui sono generati sia quello da cui proviene chi li avvicina. Contro la "fisica sociale basata sulle leggi e sulle cause", il lavoro dell'antropologo viene qui inteso come "interpretazione di interpretazioni" diverse dalle nostre. Si apre così la strada al superamento della concezione "tecnologica" delle scienze sociali e a quello studio "seriamente disordinato" della società che ha affascinato una generazione di studiosi e di lettori.
Clifford Geertz insegna Scienze sociali nell'Institute for Advanced Study di Princeton. Le sue opere pubblicate in edizione italiana dal Mulino sono: "Opere e vite. L'antropologo come autore" (1990), "Oltre i fatti. Due paesi, quattro decenni, un antropologo" (1995), "Interpretazione di culture" (19982), "Mondo locale, mondi globali. Cultura e politica alla fine del ventesimo secolo" (1999).