Le origini dell'italiano nelle tante lingue dell'Italia medievale.
Il volume di Rosa Casapullo fa parte della serie di "Storia della lingua italiana" curata da Francesco Bruni, e ne costituisce il nono e penultimo titolo. Quando, con il volume dedicato al Trecento toscano, la serie sar? conclusa, costituir? probabilmente la pi? vasta e approfondita sintesi di storia della nostra lingua a disposizione del pubblico italiano. Il volume della Casapullo mantiene l'impostazione gi? collaudata nei volumi precedenti: a una prima parte storico-sistematica che analizza l'evolversi della lingua italiana ai diversi livelli e nei diversi generi di scrittura, segue una seconda parte documentaria, costituita da un'antologia di testi commentati e da un'appendice di applicazioni ed esercizi. Tralasciando il Trecento toscano, che per la sua centralit? nella storia linguistica italiana richieder? un volume a s?, l'autrice indaga l'emergere del volgare, anzi di una grande variet? di volgari entro l'area italiana, a partire dalla comune radice latina. Affrontando le diverse tipologie di scrittura, l'autrice indica il primo fissarsi del volgare negli usi pratici, nella scuola, nella letteratura, nella predicazione e mostra come, in una fase in cui non si era stabilizzata ancora una lingua modello, registri ed esperienze differenti coesistano sia nella lingua dell'uso sia in quella letteraria.
Rosa Casapullo ? ricercatrice nella Facolt? di Lettere e Filosofia dell'Universit? di Palermo, dove ha anche l'affidamento del corso di Storia della lingua italiana. Fra le sue pubblicazioni ricordiamo le due edizioni critiche "Munti della santissima orazione" (Palermo, 1995) e "Il Diretano bando. Conforto et rimedio delli leali e veraci amadori" (Firenze, 1997).